Stefania Salvatore
A Bologna si festeggiano i 110 anni dell'unico hotel 5 stelle lusso dell'Emilia Romagna
Centosei stanze, dalla più classica alla suite Giambologna, che ha ospitato per diverse notti Lady Diana. Il Grand Hotel Majestic compie 110 anni, ma da quelle parti i nomi resistono: per i bolognesi quell'edificio signorile che ha intrecciato le vicende della città fin dai tempi dei romani della via Flaminia Militare, che resta ancora tracciata nei pavimenti dei piani bassi, continua, e continuerà, a chiamarsi Baglioni. "Già Baglioni" è un compromesso, tipico della natura placida della Bologna che si tiene lontana dai conflitti.
Unico 5 stelle lusso dell'Emilia-Romagna, immagine iconica della città per chi ha varcato i pochi scalini d'ingresso rivestiti di tappeto rosso, per chi ci si è solo affacciato e per chi non ci è mai entrato per timore reverenziale, il Grand Hotel Majestic ha da sempre un ruolo singolare: essere simbolo della bolognesità per genti lontane, spesso lontanissime: star hollywoodiane, teste coronate d'Europa, celebrity di ogni latitudine, divi della musica, premi Nobel e politici, americani di passaggio e cinesi ricchi. Qui si respira l'aria di Bologna, a due passi da Piazza Maggiore, di fronte alla cattedrale. Marmi, velluti, drappeggi, opere d'arte: 110 anni portati benissimo.

Nei sotterranei dell'albergo, su impulso di Tommaso Marinetti, Giorgio Morandi, nel 1914, tenne la sua prima mostra assieme a Severo Pozzati e Osvaldo Licini. Qui vediamo la prima opera nota dei Carracci: al piano nobile sono affrescati alcuni episodi delle Metamorfosi di Ovidio che richiamano le stanze del vicino Palazzo Fava, una volta corpus unico col palazzo di via Indipendenza.
L'elenco dei vip che hanno scelto il Baglioni è una lista infinita di nomi belli e impossibili, da sogno e celluloide. Le foto in bianco e nero mostrano Gino Cervi, Clark Gable, Jean Paul Sartre, Humphrey Bogart, Frank Sinatra e Ava Gardner, Federico Fellini e Brigitte Bardot. Più ci si avvicina, più le fotografie si colorano: le Spice Girl, Elton John, Paul McCartney, Woody Allen, Luciano Pavarotti. Frequenti le fan in coda per rubare uno scatto: se le incontri lungo la via significa che dentro c'è qualcuno da fotografare, come quella volta con Bruce Springsteen.

Il dress code prescrive di essere luminosi e radiosi, come lo sono stati i 110 anni di quello che per tutti i bolognesi è, e sarà, il Baglioni. Che ha avuto il merito di diventare un Brand, rispettando tutte le leggi del Posizionamento di Marca.
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