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  • Immagine del redattoreStefania Salvatore

Arte dissacrante come concetto di ospitalità: alla scoperta dell'Hotel Maalot di Roma

Aggiornamento: 19 feb 2022

Nel pieno centro di Roma, a due passi da Fontana di Trevi e Piazza Venezia, nel cuore della vita della Capitale, troviamo l'arte e la sua cancellazione del carattere sacro, il calore dello stile coloniale inglese e la tradizione gastronomica italiana, l’eleganza e l’ironia, il lusso e il relax.

È il nuovissimo Hotel Maalot, aperto a Roma dal Gruppo Shedir.


L’ospite che varca la soglia deve aspettarsi un’accoglienza originale e allegra: si passa direttamente dal ristorante, il Don Pasquale. Il nome é un omaggio al grande compositore bergamasco Gaetano Donizetti, ospitato in questo palazzo a inizio ‘800 e al quale viene dedicata anche la carta del menù.

Più che un hotel con ristorante, in questo caso possiamo parlare di un ristorante con l'hotel dentro. Sessanta coperti, tra tavoli in maioliche portoghesi con disegni di antichi pizzi e trine, e poltroncine di bambù verniciate di nero.


Il general manager Edoardo Officioso si esprime così:


"Il Maalot vuole essere un albergo anticonformista, giovanile, fresco, pieno di colori, così come il suo ristorante, il Don Pasquale, che offre un menù della tradizione romana rivisto dallo chef Domenico Boschi, il quale, attraverso le nuove tecniche di cottura, riesce ad alleggerire i piatti, adeguandoli ai palati più attuali. Per quanto riguarda l’albergo abbiamo trenta camere, suddivise in cinque categorie che vanno dai venticinque fino ai cinquanta- sessanta metri quadri".

"Ogni struttura può richiamare un cliente diverso, ma soprattutto può offrire allo stesso cliente un’esperienza unica e nuova. È questo che mi ha stuzzicato: offrire esperienze uniche e diversificate".


Ecco: offrire esperienze uniche e diversificate rientra alla perfezione nel concetto di accoglienza.


È anche per questo motivo che ho creato "La bussola della gestione del cliente": ti aiuto ad individuare i 4 punti cardinali per la gestione di ospiti “più felici" e con i quali sarà sempre un piacere costruire rapporti ed affari a lungo termine.

Più nella pratica:

  1. comprendere i veri bisogni dell'ospite;

  2. come sviluppare i processi di accoglienza;

  3. come gestire il soggiorno dell'ospite e renderlo più felice;

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Stefi

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