Stefania Salvatore
Booking.com: migliaia di dollari mancanti ai gestori alberghieri in tutto il mondo, Italia inclusa

L'inchiesta del Guardian su booking.com mette in luce una controversia che vede coinvolti albergatori in molte nazioni.
Il gigante delle prenotazioni online, risulta al centro di un acceso dibattito. Il problema, inizialmente ritenuto lontano dagli albergatori italiani, sta emergendo anche in Italia, mettendo a dura prova la fiducia degli operatori del settore.

Un recente articolo pubblicato dal Guardian ha documentato come Booking.com, nonostante vanti un impressionante incremento di fatturato e profittabilità, starebbe trattenendo i pagamenti a numerosi partner alberghieri in tutto il mondo. La ragione addotta dall'azienda è un "problema tecnico", una giustificazione che molti trovano inaccettabile.
Paesi come Thailandia, Indonesia e molte nazioni europee sono al centro di questo problema. Numerosi albergatori si sono riversati sui gruppi Facebook per esprimere la loro frustrazione, mentre circolano voci su possibili cause del mancato pagamento.
Il meccanismo di Booking.com è semplice: quando un cliente prenota e paga anticipatamente, Booking.com trattiene una commissione e poi inoltra il pagamento all'hotel. Tuttavia, a partire da luglio (e in alcuni casi anche prima), molti non hanno ricevuto i pagamenti dovuti.
Loren Infeld, gestore di ostelli a Koh Phangan, ha rivelato al Guardian che Booking.com ha interrotto i pagamenti ad aprile. Emily Stanley, australiana proprietaria di una villa a Bali, ha dovuto rintracciare un responsabile finanziario di Booking.com su Facebook per recuperare 11.000 dollari australiani. Analogamente, Trandafir Rat, gestore in Danimarca, ha segnalato di essere stato costretto a cercare altre fonti di reddito, rischiando il taglio dell'elettricità se non ricevesse i 10.000 euro dovuti da Booking.com.
Sebbene il Guardian abbia cercato risposte chiare da Booking.com, l'azienda ha declinato, limitandosi a una dichiarazione in cui ribadisce il suo impegno a supportare i partner. Ciò nonostante, si registrano casi in cui alcuni albergatori sono stati pagati dopo aver reso pubblica la loro situazione.

Anche nel Bel Paese si stanno verificando ritardi nei pagamenti da parte di Booking.com. Una circostanza preoccupante considerando la centralità di questa piattaforma nel panorama turistico globale.
La fiducia è alla base di qualsiasi partnership commerciale. Mentre gli occhi sono puntati su Booking.com, albergatori e clienti si aspettano risposte concrete. La trasparenza e la tempestività saranno essenziali per ristabilire la fiducia e garantire la continuità di un servizio che ha rivoluzionato il modo di viaggiare.
Il recente episodio con Booking.com ci mostra chiaramente i rischi di dipendere troppo da piattaforme terze per le vendite e il marketing. Mentre queste piattaforme possono offrire visibilità, espongono il tuo business a vulnerabilità, come ritardi nei pagamenti che possono mettere in pericolo il tuo flusso di cassa.
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