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  • Immagine del redattoreStefania Salvatore

Ecco come gli animali d'affezione condizionano la scelta delle vacanze estive

Oltre 6 milioni di italiani sono pronti a portare i propri animali in vacanza e sono disposti a spendere di più per loro. A sancirlo una recente indagine commissionata da Facile.it: una percentuale che sale al 42,4% fra i proprietari di cani e raggiunge il 58,7% sul target dei 45-54enni.

donna cane

Il 50% degli italiani é condizionato dal proprio animale


Nella scelta dei luoghi in cui trascorrere le vacanze estive, la metà degli italiani valuta la possibilità di tenere con sé i propri animali.


Non a caso, 6 proprietari su 10, prima di scegliere la destinazione si informano sull'ammissione di animali domestici; il 24,4% dichiara di scegliere mete raggiungibili in automobile mentre ben 5,4 milioni scelgono luoghi non lontani rispetto a quello di residenza.


Un dato interessante riguarda gli 11,2 milioni di proprietari che sono disposti a pagare di più pur di garantire i servizi necessari ai propri animali durante l'intero periodo della vacanza. Le strutture preferiti risultano alberghi, agriturismi, hotel e B&B. A patto che siano rigorosamente pet-friendly.

Cani, gatti, pesci, uccelli, piccoli mammiferi e rettili


Dato curioso: la metà degli italiani possiede un animale da affezione. Nelle nostre case abitano 30 milioni di pesci, 13 milioni di uccelli, 10 milioni di gatti e 8 milioni di cani – per non parlare dei piccoli mammiferi (1,8 milioni) e dei rettili (1,4 milioni) – per un giro d’affari che, per la sola alimentazione, si aggira intorno ai 2,5 miliardi di euro.


Logico, perciò, che il popolo degli animali d’affezione segua i legittimi proprietari in strutture pet friendly, spiagge aperte e ristoranti che li accolgono.

Il vademecum per le vacanze con animali


Il Ministero della Salute ha stilato un elenco di consigli per facilitare l’organizzazione e la pianificazione delle vacanze con il proprio animale.


Per prima cosa il check-up: è consigliabile far visitare il proprio animale domestico dal veterinario, che si accerterà che l’animale sia nelle condizioni di salute ideali per affrontare un viaggio. Poi la loro valigia: gli animali domestici necessitano di un bagaglio all’interno del quale ci saranno gli oggetti indispensabili (cibo abituale, farmaci, giochi preferiti, museruola, sacchetti igienici e guinzaglio). Il Ministero consiglia anche di portare con sé un kit di primo soccorso.


Esattamente come per gli umani, anche per gli animali sono necessari i documenti: il libretto sanitario aggiornato, il passaporto se si va in vacanza all’estero (rilasciato dai servizi veterinari dell’azienda sanitaria locale su richiesta del proprietario) e gli eventuali documenti/certificati sanitari richiesti dal Paese dove si trascorrerà la vacanza.

Le regole da seguire durante il viaggio

Durante il viaggio è bene seguire alcune regole fondamentali per far sì che l’animale domestico non risenta troppo dello spostamento. Nelle due ore precedenti al viaggio sarebbe preferibile lasciare a disposizione dell’animale solo acqua, evitando di dargli cibo (soprattutto se il cane o gatto soffre di nausea).


L’acqua fresca deve esserci sempre e durante il viaggio, specie se questo avviene in automobile, meglio prevedere alcune soste regolari ogni 2 o 3 ore, evitando di mettersi in macchina nelle ore più calde.


Il trasportino in cui l’animale viene trasportato deve consentirgli di potersi girare e di accucciarsi; deve essere ben aerato, impermeabile, resistente e nel fondo può esserci un telo o un altro materiale assorbente.


L’animale all’interno del suo trasportino non deve avere né guinzaglio né museruola.

L’abbandono degli animali è un reato penale


Con l’arrivo dell’estate e le conseguenti vacanze, ogni anno, si ripropone il problema dell’abbandono. Per questo è bene ricordare che tale pratica è un reato penale punito con l’arresto fino a un anno o con una multa da mille a 10 mila euro (art. 727 del codice penale).


Secondo i dati del Ministero della Salute, nel 2021 nei canili sanitari italiani sono entrati 72.115 cani, 29.194 quelli invece accolti dai canili rifugio. Complessivamente 101.309 nuovi ingressi. Nello stesso anno l’ENPA, Ente nazionale per la Protezione degli Animali (http://www.enpa.it/), ha recuperato 21 cani abbandonati al giorno, ossia 7.600 in un anno.


Esiste un vademecum per l'accoglienza?


Forse i miei consigli non avranno lo stesso impatto mediatico del Ministero, ma per quanto riguarda l'accoglienza posso dirti senza paura che l'applicazione del mio personale sistema produce frutti e risultati in svariati settori.


Questo mi riempie il cuore di gioia, anche se l'accoglienza rimane il mio punto di forza, senza alcun dubbio.


Il mio vademecum sull'accoglienza si chiama Metodo Hospitality, quel Metodo che i clienti definiscono "l'unico in grado di portare risultati concreti senza inutili giri di parole".


Ma adesso c'è molto di più. Non sono sicura tu lo sappia: verso metà agosto (giorno più, giorno meno) uscirà il mio nuovo sforzo bibli0grafico, Brain Positioning.


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A te la decisione.

La scelta è tua e soltanto tua.



Un abbraccio,

Stefi

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