Stefania Salvatore
I dati incoraggianti della Carta Turistica di Ferrara: incremento degli acquisti nonostante il Covid
Aggiornamento: 19 feb 2022
Sono più di 19mila le card vendute dal primo gennaio al 31 dicembre 2021 dal Comune di Ferrara: quasi il 23 per cento in più rispetto al 2019 (ultimo anno pre-Covid), quando erano state 15.611.
I turisti premiano l'offerta della MyFe Card, la Carta Turistica di Ferrara che da anni consente, con un singolo biglietto, di visitare musei e monumenti cittadini e di ottenere l’esenzione dal pagamento della tassa di soggiorno per il periodo di permanenza in città.

Più nel dettaglio, nel 2021 le tessere vendute ammontano a 19.191.
A registrare i maggiori accessi con le card è il Castello Estense, con 12.998 ingressi nel corso dell’anno appena passato. Nel 2019 furono 12.569.
Ecco cosa afferma l'assessore Matteo Fornasini: "Negli anni MyFe Card ha acquisito grande notorietà, è stata scelta da una buona parte dei visitatori, guardando soprattutto al turismo cosiddetto ‘stanziale’, a maggiore valore aggiunto. Il dato di raffronto con il 2019 regala poi un segnale di ottimismo: pur lontani, in generale, dai livelli turistici pre-Covid, la scelta dell’acquisto delle tessere ha avuto un incremento, dimostrando di essere apprezzata alle biglietterie e dimostrando anche come ci sia voglia di vivere la città e la sua arte, cogliendo tutte le occasioni di attingere alla sua ampia offerta culturale. Ricordo, a titolo di esempio, che a dicembre abbiamo avuto un ‘picco’ di sette mostre e musei aperti, per quanto riguarda il circuito comunale, a cui si aggiungono i musei statali, pure ricompresi nelle possibilità di accesso che la tessera offre".

La Carta Turistica è un fantastico strumento di marketing perché congiunge le strutture ricettive alle eccellenze culturali del territorio come musei e monumenti.
Se da un lato offre il vantaggio di risparmiare tempo e denaro, dall'altro c'è l'idea di ottenere informazioni precise, chiare e puntuali... senza quel fastidioso senso di smarrimento che, da visitatori, pervade un po' tutti.
Quindi sarai d'accordo con me: il sapere cosa fare e come farlo al meglio è fondamentale per turisti ed ospiti. Rappresenta una carta vincente e la città di Ferrara ne è l'esempio lampante.
Guarda caso, sapere cosa fare e come farlo al meglio è fondamentale anche per gli operatori dell'accoglienza.

Ecco perché insisto sull'importanza dell'attenzione ai bisogni degli ospiti (qualsiasi sia la loro natura). Individuare bisogni e desideri è un'attività del marketing. Perché é sui bisogni e su desideri precisi che si costruisce l'unico messaggio vincente sul mercato.
E si tratta di un'attività delicata, dove l'errore non è contemplato.
Ma la buona notizia è che tutti gli operatori dell'accoglienza possono imparare, a patto di studiare ed impegnarsi, fino a decidere di delegare degli esperti in maniera consapevole e non più "a naso".
L'attrazione degli ospiti, unita alla presentazione della giusta offerta, è un asset imprescindibile per ogni struttura ricettiva alberghiera o extra-alberghiera.
Ed è il concetto che espando tra le pagine del mio libro, Metodo Hospitality.

Il mio consiglio è investire nella tua professionalità e unicità, lasciandoti ispirare da una delle ultime copie disponibili (sì, sto già lavorando alla versione 2.0 del Metodo).
Quindi, se non l'hai ancora acquistato, puoi trovarlo qui.
L'acquisto del libro rappresenta lo step zero, ovvero il portale d'accesso nel magico mondo dell'accoglienza professionale. Ti garantisco che, da lì in avanti, tutto dipenderà esclusivamente da quanto tempo e impegno vorrai dedicare alla corretta applicazione del Metodo.
In attesa di brindare al tuo successo, ti mando un grande abbraccio.
Stefi