Stefania Salvatore
Il fenomeno degli alberghi che si reinventano B&B: ecco i motivi
Si dice che davanti alle criticità, in qualche modo, una soluzione esiste sempre. Questo pensiero diventa particolarmente vero se ad esempio pensiamo al mondo dei ristoranti, dei bar e degli alberghi. Un mondo che non si è mai arreso, nemmeno di fronte a situazioni del tutto inaspettate. E di certo, dopo che ne hanno passate tante, ristoratori e albergatori non intendono mollare di fronte ad uno dei problemi cruciali degli ultimi tempi: la carenza di personale. E proprio gli albergatori suggeriscono una potenziale soluzione: trasformare l’albergo in bed and breakfast. Una soluzione temporanea, come sottolineato da Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Confindustria Alberghi: «Nessuno vuole cambiare il tipo di offerta, anche perché l’impresa ci rimette, ma è innegabile che per gli alberghi questo sia un problema enorme: il Covid ci ha messo in una situazione devastante sotto il profilo della dispersione del personale e noi con le complete riaperture ad aprile 2022 ci siamo trovati in grande crisi di risorse umane».

Ma torniamo agli alberghi che in vista della prossima stagione stanno pensando a strade alternative pur di rimanere a galla. Succede ad esempio a Pesaro: strutture con un numero limitato di camere che per sopperire alla mancanza di cuochi e di camerieri stanno decidendo di usare la formula bed & breakfast. Si passa dalla pensione completa alla sola colazione, magari allungando gli orari. La scelta di chiudere i ristoranti annessi è legata al fatto di non trovare abbastanza personale tale da garantire tutti i servizi offerti. Si opta allora per una colazione-brunch a buffet con un servizio standard e meno dispendioso.
Comunque sia, il personale è una delle concause. Il motivo principale di questo cambiamento temporaneo è legato al fatto che strutture piccole con 40-50 camere hanno serie difficoltà nel mantenere in piena attività un ristorante. Servono cuochi, aiuto cuochi, lavapiatti e non é sempre semplice. Specialmente perché in questi ultimi due anni si è complicato tutto. Gli albergatori più piccoli, allora, spingono per l’offerta del dormire e della colazione o provano a trasformarsi in appartamenti turistici.

Tuttavia, anche se si tratta di soluzioni “tappabuchi” per salvare la situazione nell’immediato, occorre poi trovare il nodo della matassa che per molti albergatori e ristoratori (e non solo) risiede nella formazione.
In particolare, la spinta va in direzione di una grande conoscenza e cultura dei prodotti locali, dell’enogastronomia e delle eccellenze del territorio. Questo perché ormai il turista parte già abbastanza informato sulla destinazione e cerca altro nell’offerta complessiva.
Anche Confcommercio spinge sulla formazione, facendo incontrare imprenditori della ristorazione e studenti, insieme a nuovi percorsi per figure che, dopo la scuola, potranno lavorare nel settore della ricettività: dalla ristorazione, all’accoglienza, al marketing.
Grandi propositi, senza ombra di dubbio. Però non mi sorprende il fatto che sempre più spesso l'intero settore scivoli sui soliti errori.
E mi riferisco in particolar modo al marketing.

Questo perché é praticamente impossibile pensare ad una formazione universale. È un errore molto grave, che rappresenta il bacio della morte per una struttura ricettiva. Infatti, questa strada devia completamente dalla scienza del Brand Positioning, che é l'unica via sicura per competere in un mercato iper-saturo ed aggressivo. Non c'è e non ci sarà mai l'idea di formazione universale perché ogni Brand nasce in contrapposizione con qualcosa di già esistente... Quindi cambieranno - inevitabilmente - le strategie e le tattiche. E visto che il mondo del marketing (e della formazione) mi riguarda da vicino... ... Ho pensato ad un facilitatore in cui condensare tutti i miei studi, tutte le mie conoscenze, tutti i miei investimenti formativi degli ultimi dieci anni.
Brain Positioning costa meno di un portachiavi personalizzato e può essere tuo in men che non si dica, attraverso un semplice clic su questo link Al suo interno troverai una guida chiara che ti mostrerà come lanciare o rilanciare un brand nel mercato extra-alberghiero (ma non solo) senza sbavature, senza tecnicismi e senza strategie che richiedono investimenti multi-milionari.
È pensato su misura per te.

Ad ogni modo, ti lascio con una piccola confidenza: la strategia di lancio é una prova.
Una prova basata sulla fiducia. Fiducia che dipende dal Brand. Per aiutarmi a costruire ancora più fiducia dovresti cliccare questo link e divulgare il mio ultimo lavoro condividendo le tue impressioni.
Dal canto mio, ti giuro che mi muoverò in prima persona per ricompensarti come meriti.
A te la decisione.
La scelta è tua e soltanto tua.
Un grande abbraccio,
