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  • Immagine del redattoreStefania Salvatore

Luxury Farm, il nuovo trend delle vacanze tra lusso e natura che piace tanto ad inglesi e americani

Qual è il nuovo vero lusso per chi viaggia? Senza dubbio la possibilità di rifugiarsi nelle luxury farm, luoghi idilliaci immersi nella natura dove tutto è sostenibile: colazione all’ombra del frutteto da cui si ricavano i succhi e le marmellate, si mangiano le uova fresche ancora calde dal pollaio, si beve il latte munto dalle pecore - poi trasformato in formaggio e yogurt -, si degusta il vino dei vigneti locali e ci si spalma persino il siero e la crema viso realizzati con ingredienti naturali provenienti dalle erbe del posto…


Insomma: dalla terra alla tavola in un contesto da favola.

Tutto si concentra in un microcosmo autosufficiente di comfort e servizi di altissimo livello che, allo stesso tempo, permettono di riconnettersi con se stessi in un’esperienza di benessere completamente avvolgente.


Lo stress, le preoccupazioni, la fretta e le etichette rimangono ben lontane. Nella luxury farm si condivide uno stile di vita semplice ed autentico fatto di lunghe passeggiate in tuta, bagni nel fiume, gite in bicicletta, trattamenti rigeneranti in spa, esperienze gourmet che nutrono corpo e spirito.


Non a caso, americani e inglesi vanno pazzi per questo tipo di vacanza... ... Soprattutto quando le destinazioni si trovano in Italia.

Forse non tutti lo sanno, ma nel cuore della Toscana, tra Firenze e Siena, c’è una luxury farm che, da qualche anno, è tra le più gettonate del turismo high spending internazionale.


Un tempo rifugio curativo per i pellegrini medievali, oggi relais di lusso a cinque stelle che ruota intorno alla filosofia di alimentazione 'dalla terra al piatto’, in una tenuta di centoventi ettari. Borgo Santo Pietro era stata acquistata come casa privata da Jeanette & Claus Thottrup, una coppia di origini danesi che ha lavorato e vissuto a Londra prima di cambiare completamente vita.


Un sogno di molti, al giorno d’oggi.


Nel 2001 hanno trasformato l’antica villa in un piccolo borgo aperto al pubblico con la fattoria biologica, la scuola di cucina, un caseificio, aree per animali e terre dove si coltivano gli ingredienti che poi vengono lavorati nel laboratorio interno da cui nasce Seed to Skin, il brand di prodotti cosmetici nato proprio 'in house'.

https://borgosantopietro.com/

L’ambiente è quello tipico delle luxury farm: sontuoso e chic, con poltrone in pelle accanto ai caminetti accesi, grandi stanze con pezzi unici d’antiquariato, letti e arredi su misura realizzati da artigiani locali e affreschi dipinti a mano. All’esterno giardini botanici, orti, fontane, una piscina ispirata al mare dei Caraibi…


Oltre ad un meraviglioso negozietto in cui lasciarsi incantare dalle confezioni di fiori freschi dell’esperta fioraia.

Il principio su cui si basano queste tipologie di strutture é il contatto diretto con la terra e con chi ci lavora, valorizzandone il contesto per attrarre il segmento del lusso.


Funziona così bene perché serate serene e sonni rigeneranti fanno da cornice a queste fughe dalla frenetica vita di tutti i giorni. E l'idea di ricaricarsi in armonia con il mondo - ed a stretto contatto con la natura - sposa il perfetto equilibrio dato dal senso del luogo, dalla semplicità e dal profondo rispetto.


Ma non è finita qui: quello dei true luxury traveller può diventare un target strategico per il nostro Paese perché parliamo di un indotto da circa 60 miliardi di Euro, che potrebbero diventare 100 se si intervenisse in alcune direzioni.

Che cosa serve per migliorare l’accoglienza?


Non ti sorprenderà affatto scoprire che la prima leva è sempre l’ospitalità.


Ma c'è da dire che il concetto di ospitalità superlativa - in Italia - risulta qualcosa di ancora troppo frammentato. Infatti si alternano esperienze da mille e una notte a veri e propri racconti horror.


E siccome è facile intuire quali scenari rischieresti di incontrare seguendo la seconda strada, quella dei racconti horror, sono pronta a scommettere che tu voglia ottenere soltanto ospiti più felici.


Questo è il motivo per cui, dopo 10 anni di studio e applicazione, ho creato "La bussola della gestione dell'ospite" per tutti quegli operatori del settore accoglienza che desiderano ottenere ospiti felici.


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non ci sarà mai alcuna ristampa.


E ricorda: anche i più bravi - o i fuoriclasse - non possono compiere più di un singolo passo per volta. Quindi fai il tuo: ordina adesso la tua copia.


Un abbraccio e buon lavoro,

Stefi



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