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  • Immagine del redattoreStefania Salvatore

Nuove offerte dal mondo dell'ospitalità: ecco il turismo marittimo e gli alberghi nautici diffusi

Barche che diventano camere di hotel: i cosiddetti 'alberghi nautici diffusi' sono al centro di diversi progetti di Leggi Regionali presentati nei vari Consigli. Queste nuove forme turistiche sono da considerarsi "aggiuntive e non sostitutive, capaci di attrarre nuovi flussi oltre a quelli legati alla ricettività tradizionale".


L’Italia é in possesso del 40% delle coste balneabili d’Europa: immaginalo come un immenso molo in mezzo al Mar Mediterraneo... ... che purtroppo non sempre riusciamo a valorizzare. Anzi, spesso nel nostro Paese curiamo molto poco questo patrimonio naturale, come dimostra lo stato di degrado ed abbandono di alcune spiagge, esempio pratico e lampante del degrado ambientale.

sail boat

Anche se non mancano le iniziative per tenere puliti gli arenili, c’è un modo migliore per godersi il mare bypassando le spiagge: ti sto parlando degli alberghi nautici diffusi, una possibilità nuova di concepire le vacanze (almeno in Italia).


Il format, come ti raccontavo in apertura, vede trasformare le barche in camere d’albergo: ogni barca nel porto diventa unità ricettiva ed ovviamente ci sono stanze per tutte le tasche, dalle soluzioni più economiche alle suite extralusso.


La differenza rispetto ad un charter nautico é che non si pernotta in rada ma ormeggiati in banchina. Infatti, non bisogna confondere l’albergo nautico diffuso con un charter nel quale si noleggia l’imbarcazione per fare delle crociere più o meno lunghe.


Con questa formula, la “struttura ricettiva” che ospita il turista rimane a terra e non ha personale a bordo per la navigazione.


Ovviamente si dà anche la possibilità ai turisti di uscire in mare, però come gita extra.

Secondo le statistiche di Assonautica, 1.000 barche produrrebbero un giro d’affari di 150 milioni di euro all’anno. Un settore che può dare grandi soddisfazioni, anche innescando sinergie con altri comparti, come ad esempio l’industria dei matrimoni.

Per l’Italia sarebbero delle novità assolute, mentre in Grecia e Turchia il Sail Wedding costituisce una realtà consolidata con enorme impatto sul turismo.


In Italia si è mossa prima di tutti la Sardegna, seguita poi da altre regioni come la Puglia.

Nella vicina Croazia, giusto per citare un esempio, sono quasi 6.000 le imbarcazioni destinate a questa innovativa forma di turismo esperienziale, green e sostenibile.

Croazia barche

Indicazioni Utili


Quando si prenota una "stanza" dell'Albergo Nautico Diffuso si applica il contratto

locazione senza skipper. Il cliente, tuttavia, può scegliere di affidarsi a uno skipper trattando

direttamente con lui.


Questo contratto può essere effettuato solo da aziende solide e non improvvisate: per poter aprire l'attività sono richiesti un minimo di 50 posti letto (circa 8 barche).


Il cliente dell'albergo nautico diffuso può navigare con la barca, ma solo a tre miglia dalla

costa e non in orario notturno.

Per navigare di notte é necessario richiedere una deroga. La flotta di barche che costituisce l'Albergo Nautico Diffuso viene monitorata costantemente da una centrale operativa che fa capo all'operatore.


La classificazione di qualità dell'Albergo Nautico Diffuso non avviene per "stelle" ma

per "vele", assegnate secondo parametri di hotellerie. Una vela = tre stelle, due vele = quattro stelle, tre vele = cinque stelle.

La formula dell'Albergo Nautico Diffuso è già operativa, anche se entrerà a pieno regime a partire dalla primavera 2023.

Il lusso come bacino interminabile


Il turismo nautico è già una delle colonne portanti del turismo sull’Adriatico, ed è riuscito a trainare l’intero settore turistico verso la ripresa.


Non a caso, uno dei segmenti più potenti ed in maggiore sviluppo è senza dubbio il turismo nautico di lusso. Questo tipo di turismo implica investimenti importanti, oltre ad un elevato livello di offerta e di servizi, ma porta anche ospiti con un maggiore potere d’acquisto.

«I porti sono la porta del mondo, il motore dello sviluppo economico e un pilastro importante per quanto riguarda il network dei collegamenti. Il loro contributo all’industria nautica, che continua a registrare risultati sempre migliori, è fuori discussione. La nostra catena nazionale di marine ACI, che ne gestisce ben 22, da Umag (Umago) a Dubrovnik, lo sa bene e la costruzione della 23ª marina, in località Porto Baroš a Rijeka (Fiume), è attualmente in fase di preparazione. L’ACI, inoltre, gestisce anche il porto turistico di Šimuni a Pag, nella contea di Zara. L’importo che ACI ha investito nei suoi porti turistici, solo l’anno scorso, è pari a quasi 44 milioni di HRK. Sono questi continui investimenti nelle infrastrutture, unitamente alla totalità dell’offerta che si mette in campo e alla natura frastagliata della costa croata, a produrre questi ottimi risultati e a fare della nautica uno dei settori trainanti per quanto riguarda i risultati complessivi del settore turistico»

afferma il Vice Primo Ministro Croato nonché Ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture, l’On. Oleg Butkovic.

Secondo il Presidente della Contea di Zara, Božidar Longin, la costa di Zara rappresenta una delle risorse più importanti e preziose di cui dispone la contea che amministra.

Inoltre, il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ACI, Kristijan Pavić, ha affermato che dietro ogni marina di lusso ci deve essere anche una destinazione attraente ed adatta ad una clientela con un maggiore potere d’acquisto e con richieste sempre più esigenti. E Zara è probabilmente una di queste destinazioni.

Tornando a noi, se leggessimo tra le righe, la verità è che i Croati hanno capito che ogni tipologia di ospite ha desideri diversi, sogni diversi, paure diverse...


Si tratta, semplicemente, di impegnarsi e scavare a fondo nella complessità dell'animo umano, così da offrire tutto quello che si aspettano e che li porterà a scegliere sempre e soltanto te, senza nemmeno batter ciglio su aspetti marginali come prezzo e posizione.


Fortunatamente per te, ho appena chiuso il mio quarto sforzo bibliografico.


E spiego per filo e per segno come alterare le percezioni.


Infatti, manco a farlo apposta, Brain Positioning é una sorta di "manifesto" che aiuta a districarsi nella giungla del mercato e creare o riposizionare scientificamente un brand dal riprovato successo.


Credimi sulla parola: appena scoperto il ridicolo prezzo, sarai imbarazzato dall'insignificante cifra che sto chiedendo.


Anche perché scoprirai tutte le tecniche e le strategie da applicare per vincere la battaglia delle percezioni e diventare protagonista indiscusso della tua fetta di mercato...


... e vedrai - come minimo - il tuo investimento decuplicato (e mi sto tenendo bassa...).

Però ti lascio con una piccola confidenza: la strategia di lancio é una prova.


Una prova basata sulla fiducia. Per aiutarmi dovresti cliccare questo link e divulgare il mio ultimo lavoro condividendo le tue impressioni.


Dal canto mio, ti giuro che mi muoverò in prima persona per ricompensarti come meriti.


A te la decisione.


La scelta è tua e soltanto tua.



Un abbraccio,

Stefi



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