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  • Immagine del redattoreStefania Salvatore

Perché il trend del turismo immersivo attrae sempre più clienti desiderosi di autenticità?

Anche se può sembrare banale, ci sono tantissimi modi di viaggiare. Uno di questi è immergersi completamente nel luogo che si visita, dimenticando l’elenco di cose da vedere e spuntare sulla lista e concedendosi esperienze autentiche.


Ti sto parlando del turismo esperienziale e non meraviglia che sia un travel trend in grandissima crescita.


Come si può facilmente dedurre dal nome, il turismo esperienziale è un tipo di viaggio che si concentra sulle esperienze. E' noto anche come turismo immersivo. Infatti, le persone che lo scelgono si immergono completamente in una particolare cultura o in un certo luogo.

Soprattutto dopo due anni caratterizzati dalla pandemia, il desiderio non è solo tornare a viaggiare, ma ritrovare la sensazione di “fare davvero qualcosa”.


Andare verso una nuova ed eccitante destinazione e provare nuove attività, incontrare nuove persone, assaggiare nuovi cibi è sinonimo di ripartenza e ritorno alla vita.


I benefici del turismo esperienziale, però, non si limitano al post-lockdown: immergersi pienamente in un luogo, nella sua cultura e nelle sue mille sfumature, gettandosi nelle attività che offre e conoscendone gli abitanti, è un modo per entrare davvero in contatto non solo con il paese o la città che si sta visitando, ma anche con noi stessi.


La parola d’ordine è sperimentare – e sperimentarsi – immergendosi nel luogo che ci circonda: mangiare cibo locale, conoscerne la storia, parlare con le persone che lo abitano e così via.


Se ci pensi, fare turismo immersivo potrebbe aiutarti a imparare cose nuove – come qualche parola di una lingua, alcune nuove ricette o la storia di una cultura – e cambiare prospettiva, scoprendo come vivono davvero le altre persone e abbandonando pregiudizi e stereotipi.


Quando parliamo di turismo esperienziale, il ventaglio delle possibilità è ampio: potrebbe trattarsi di homestay, ovvero soggiornare in una famiglia, entrando in contatto con la popolazione e la cultura locali oppure fare un viaggio di volontariato.

Oppure, viaggiare in luoghi lontani dai sentieri battuti come la Mongolia Interna o la Via della Seta cinese.


Un ottimo modo per dedicarsi al turismo immersivo potrebbe essere rappresentato anche dall'undertourism, la tendenza a privilegiare mete nazionali o addirittura regionali, alla scoperta di luoghi poco conosciuti e gettonati, ma non per questo meno affascinanti.


Si tratta di entrare sotto la superficie. Come farlo? È questione di attitudine.


Ad esempio, piuttosto che dirigerti solo verso i ristoranti più popolari, prova a fare un tour gastronomico condotto da un abitante della zona o un corso di cucina.


O, ancora meglio, prova a chiedere consiglio alla gente del posto. Probabilmente conoscerà quelle "chicche" che ancora proliferano grazie all'antica forza del referral (passaparola).


Soprattutto per i brand meno noti e che non hanno grandi capacità di investimento in piani di marketing strategico più complessi, i referral rappresentano l'attività più intelligente e controllabile di tutte.


Questo perchè intercettare i tuoi portavoce e premiarli per ogni segnalazione andata a buon fine è semplice e ti farà risparmiare soldi e tempo.

In effetti, i referral e le joint-venture sono quelle attività alle quali non dovresti rinunciare (soprattutto agli inizi) per attrarre più ospiti e renderli felici, anche se non hai alle spalle capitali quasi infiniti e non godi di un risalto mediatico efficace fin da subito. Quindi ti servirà una sorta di acceleratore...


Che, fortunatamente per te, troverai nel mio ultimo libro, Brain Positioning - Come creare un brand efficace nel mercato extra alberghiero.

Iscrivendoti alla priority list riceverai uno special report con le "Keyword We Like", ovvero cosa è abituato a leggere, sentire ed ascoltare con piacere il tuo pubblico di riferimento. E in aggiunta a tutto questo, le parole da evitare sulle piattaforme da aggredire (questo ti farà risparmiare un sacco di tempo, fatica... ed inutile nervosismo).

In pratica costruirai in autonomia dei profili a prova di ban e capaci di attrarre flotte di clienti pronti ad aprire il portafoglio (alla fine della fiera è l'unica cosa che conta).


Quindi, clicca sul link, lascia i tuoi dati e aspetta il contatto da parte di un mio tutor che ti guiderà durante l'attesa di tutto questo ben di Dio.


E come sempre sentiti libero di scegliere.

La scelta è tua e soltanto tua.


Un grande abbraccio,

Stefi

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