Stefania Salvatore
Aria di crisi? Ecco in quanti si sposteranno - nonostante tutto - per il ponte di Ognissanti
Anche se tutti parlano dell'eterna crisi - che in diversi casi è reale - il prossimo "ponte" per ritagliarsi degli spazi personali non passerà in sordina.
Dato che il 1° novembre, giorno da sempre “rosso” sul calendario, risulterà un martedì, alcuni ne approfitteranno per una nuova mini-vacanza.
Stando alle previsioni di Federalberghi, il giro di affari sarà di circa 3 miliardi e mezzo, quasi il 10% in più rispetto allo scorso anno, con circa 11 milioni e 800mila italiani che partiranno.

In Italia o all'estero?
Il 95,9 (contro il 90,5% dello scorso anno) dei viaggiatori rimarrà all'interno dei confini nazionali. Tra questi, il 71,5% sceglierà destinazioni nella regione di residenza.
Vacanze in Italia
La prima scelta ricadrà sulle località d’arte (25%), seguite da montagna (21,7%) e mare (20,9%).
Vacanze all'astero
Chi andrà all’estero muoverà verso le grandi capitali europee (68,2%). A seguire, le località di mare (13,7%), le capitali extra-europee (13,6%) e la montagna (4,5%).

La motivazione primaria
La maggioranza degli intervistati (59,5%) andrà in vacanza cercando il relax, mentre il 31,2% (contro il 21,4% dello scorso anno) utilizzerà questo ponte per raggiungere i propri familiari,
come conseguenza agli aumenti del prezzo dei carburanti, dell’energia e della quasi totalità dei beni di prima necessità.
Dove alloggiare
La casa di parenti e amici sarà la scelta privilegiata per il 28,6% dei vacanzieri. Poi alberghi, residence e villaggi (25,8%), bed & breakfast (15,4%), casa di proprietà (15,2%).
Durata del soggiorno
La durata media sarà di 3/4 notti trascorse fuori casa.

I capitoli di spesa
Il 32,7% del budget di chi andrà in vacanza sarà destinato ai pasti, il 22,8% alle spese di viaggio, il 22,3% al pernottamento e il 10,1% allo shopping.
La spesa media
La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 389 euro a persona. Come di consueto, la spesa media per i viaggi in Italia (368 euro) sarà inferiore rispetto a quella per i viaggi all’estero (694 euro).
Chi non va in vacanza
Il 21,2% rinuncerà a spostarsi per motivi familiari. Il 13% per motivi di salute. Ma nel 62,4% dei casi si rinuncia alla vacanza per mancanza di soldi.

Soldi che sono importanti, ci mancherebbe.
Non ho alcuna intenzione di snobbarli, né di dire che "basta crederci forte forte e poi tutto andrà meglio". Tuttavia, soldi o non-soldi, la tua struttura ricettiva deve comunque andare avanti. E quando il bacino di utenti si restringe, il rischio concreto é trovarsi con l'offerta superiore alla domanda... Ma a quel punto comincerà la guerra al ribasso pur di accaparrarsi un ospite...
Ed é una situazione abbastanza scomoda nella quale operare. Quindi, se vuoi evitare di muoverti nelle sabbie mobili, il mio umile consiglio é quello di affidarti ad un metodo scientifico che ti darà tutti gli strumenti utili per evitare come la peste di sfidare i tuoi competitor al ribasso. Questo perché meriti di avere i margini che sogni, e sai bene che non li potrai ottenere svendendo. In definitiva, la buona notizia, é che ti basta risparmiare 60 centesimi al giorno per il prossimo mese.
E potrai mettere le mani su Metodo Hospitality
A quel punto avrai il gruzzoletto da investire su quello che altri tuoi colleghi definiscono "L'unico sistema che aiuta (in maniera concreta e senza inutili divagazioni) ad ottenere davvero più clienti più felici".
Si tratta di un manuale utile e pratico, da tenere costantemente sulla scrivania e da utilizzare come fosse la tua nuova bussola.

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non ci sarà mai alcuna ristampa.
Un abbraccio e buon lavoro,
Stefi