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  • Immagine del redattoreStefania Salvatore

Ecco a te Borobudur, il tempio buddhista più grande del mondo

Aggiornamento: 13 giu 2023

L’isola indonesiana di Giava, da molti considerata il cuore del Paese, è una sorta di scrigno di bellezze naturali e misteriose aree archeologiche.


Tra queste si guadagna un posto d’onore Borobudur, una struttura che fa parte del patrimonio mondiale dell’Unesco e che è anche il tempio buddhista più grande del mondo.


Si tratta di un’opera magistrale creata dall’uomo che, per le sue incredibili dimensioni, è stata spesso oggetto di paragone con altre opere mastodontiche dell’antichità come le Piramidi di Giza.


Una meraviglia vera e propria che poggia su circa 1.600.000 blocchi di pietra e con pareti impreziosite da 2.672 bassorilievi, 1.400 dei quali raccontano storie su Buddha.


Le 10 terrazze rappresentano invece le fasi del cammino spirituale verso la perfezione.


Non a caso, nessuna parola sarà mai in grado di descriverne la sua infinita bellezza.

Borobudur

Visitare il tempio è fonte di incredibili emozioni: riproduce su scala gigantesca una geometria rituale che trasuda in ogni angolo di messaggi divini.


Potrai respirare atmosfere di rara bellezza che diventano ancora più magiche all’alba e al tramonto. Solo che, essendo il monumento più visitato di tutta l’Indonesia, il momento migliore per dirigersi al suo cospetto è quello del sorgere del sole. Le poche persone e la luce candida del mattino permettono di apprezzare meglio la struttura ed il suo simbolismo.


La destinazione va scoperta a passo lento, girando in senso orario. Magari toccando uno dei suoi 72 incredibili e sontuosi stupa (monumenti) perché, secondo la leggenda, accarezzarne uno è di buon auspicio per la fertilità.

Borobudur detail

Sull'isola di Giava insistono grandi contrasti: oltre all’antichissimo e maestoso Tempio di Borobudur, sorgono palazzi futuristici che dominano su umili edifici.


Poi vulcani, panorami che fanno sognare, spiagge mozzafiato, enormi foreste dove immergersi nella natura oltre a piccoli villaggi da esplorare in quanto ricchi di tradizioni.


C’è il Green Canyon, un gruppo di insenature dove il secolare lavoro dell’acqua ha dato vita ad un piccolo ecosistema puntellato di sorprendenti sfumature verdi.


Infine le spiagge dell’isola come quelle di Piangandaran, nella provincia di Giava Occidentale, o la spiaggia di Batu Karas a sud, che è perfetta per gli animi sportivi ma anche per le famiglie con i bambini.


Interessante Kukup Beach, che stupisce con la sua sabbia dorata e la sua alta scogliera che la ripara dal vento. A Parangtritis Beach si estendono dune e colline ricoperte di foresta tropicale. Un’area conosciuta per l’antica cerimonia del Labuhan, un rituale che riconcilia gli uomini e gli spiriti.

Banyuwangi

Ora che penso di averti detto tutto, non resta che organizzare un viaggio a Giava per scoprire il suo monumentale tempio di Borobudur e tutte le sue altre irresistibili meraviglie.


Per fortuna non è troppo complesso muoversi: la rete ferroviaria che attraversa il territorio collega le città principali, non mancano i traghetti (o gli aerei) per spostarsi nelle paradisiache isole limitrofe e gli autobus per chi ama viaggiare su strada.


L’isola, tra le altre cose, è baciata da un clima tropicale umido con temperature medie che oscillano tra i 23°C e i 32°C.


Una volta arrivato a destinazione, potrai riflettere sull'affinità tra il mondo buddhista ed il lavoro nel mondo dell'accoglienza.


Questo perchè il principio di valorizzazione dell’individuo, con il rispetto delle differenze e delle complessità dell'animo umano, è l'elemento che porta a vincere le strutture ricettive più intelligenti e all'avanguardia.


E non ci sono dubbi su queste dichiarazioni: è sufficiente guardare i risultati incredibili che ottengono i miei studenti che applicano il Metodo nella maniera corretta.


Ma sai certo di sapere cosa condividono tutti (ed è quello che mi rende orgogliosa...)?


Se così non fosse, te lo rivelo io.


Il punto di partenza.


E cioè hanno spalancato le porte dei loro cuori all'accoglienza superlativa.


Chi mi segue da abbastanza tempo sa che l'accoglienza superlativa è lo stesso approccio che consiglio a tutti i professionisti del settore turistico.


Infatti, se sei titolare di una struttura ricettiva, non dovresti aver problemi nell'accettare con facilità l'idea che gran parte del successo dipende proprio dall'accoglienza superlativa.


Credimi: non ha nulla a che vedere con l'accoglienza turistica insegnata a scuola.


Purtroppo, quello che non viene insegnato a dovere è l'atteggiamento sublime nell'ospitalità, che consiste nell'aprire le porte del proprio cuore ai gentili visitatori.


Ragion per cui ho pensato ad una soluzione comoda, che ha già aiutato centinaia di professionisti dell'accoglienza e potrebbe aiutare anche te nel momento in cui deciderai di volerti bene abbastanza. Anche perchè questo facilitatore richiede un investimento inferiore a quello per un portachiavi personalizzato. E sarà tuo in men che non si dica con un semplice clic su questo link: Metodo Hospitality.

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