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  • Immagine del redattoreStefania Salvatore

Ecco la prima città d'arte dichiarata "sostenibile": si trova in Italia ed è a dir poco incantevole

Famosa in tutto il mondo per la sua bellezza, la sua storia e il suo Palio tradizionale, Siena è la prima città d’arte al mondo ad essere certificata come destinazione sostenibile.


Questo riconoscimento, conferito dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC), sancisce attraverso specifici indicatori e criteri gli standard di sostenibilità per il turismo a partire dai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (UNSDGs).

piazza del campo - Siena

Una città green e sostenibile


Da sempre molto attenta al benessere dei propri cittadini, Siena si distingue dalle altre località grazie all’impegno della collettività per un turismo a basso impatto ambientale e ad elevata inclusione sociale.


Per tutto questo, il GSTC certifica Siena come destinazione sostenibile anche perchè già certificata ISO 14064-1 per le emissioni dei gas serra.


Non dimentichiamoci che, tra le altre cose, dal 2011 questa città è carbon neutral e promotrice di una mobilità a impatto zero.


Le misure permettono di migliorare la qualità dell’aria e la salute delle persone che ci vivono e di chi sceglie di visitare Siena per turismo.


Come se non bastasse, il centro storico di Siena è Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1995 e, ogni anno, diventa un palcoscenico per eventi che tramandano tradizioni e saperi locali, come il celebre Palio.


Nell’ambito delle iniziative di sostenibilità attuate nell’ultimo anno eccelle la piattaforma (nonché App) Siena Accessibile, che ha lo scopo di informare e semplificare la mobilità alle persone con disabilità motorie.

piazza del campo palio - siena

Cosa vedere a Siena


Siena è una delle più belle città della Toscana ed il vantaggio è che la puoi visitare tranquillamente a piedi.


Il tour urbano tra i luoghi simbolo della Siena Rinascimentale comincia da uno dei suoi monumenti più noti, il Palazzo Pubblico in piazza del Campo, al cui interno la fastosa Sala del Concistoro fu decorata da Domenico Beccafumi con Episodi delle Virtù civiche (1529-1535). Il Palazzo Pubblico viene costruito alla fine del Duecento per ospitare i nove signori che governavano la Repubblica di Siena.


E cosa dire del cuore della città? Piazza del Campo ha la forma di una grande conchiglia di mattoni rossi divisa in nove spicchi.


Si chiama “Il Campo” perché tanto tempo fa era un grande prato che ospitava mercati, fiere, assemblee e feste. Ed è qui che si svolge il celebre Palio di Siena.


Ma non si può andare a Siena e non visitare il Duomo. Tutta ricoperta di marmo e decorata con statue di re, profeti, sibille e qualche mostro, la Cattedrale è stata costruita a partire dal XII secolo.


Al suo interno persino il pavimento è un capolavoro: sembra un grande puzzle di marmi colorati. Qui gli artisti più innovativi del Quattrocento concepirono i loro principali cicli pittorici e scultorei: Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio, fu chiamato ad affrescare la Libreria Piccolomini, all’interno della stessa Cattedrale, creata per conservare la biblioteca di Papa Pio II.


Da non perdere una visita sul tetto del Duomo, un'esperienza che ti consiglio di fare.


Con la salita fino al Facciatone si possono ammirare torri, palazzi, campanili che si delineano all’interno della cinta muraria ancora ben conservata che delimita il paesaggio circondato dalle dolci colline senesi fino alle asperità dell’Amiata.

siena

Ma torniamo a noi ed a Siena come "prima città d'arte sostenibile" perchè c'è una lezione di marketing molto interessante da imparare.


Lungi da me dichiararmi a favore o contraria del trend "sostenibilità", perchè ancora in troppi casi equivale al mascherare certe attività fumose dietro ad un fine molto più nobile, appetibile e "rivendibile" per i consumatori.


Quello che mi preme dirti è che la fortuna di poter pronunciare la parola "I PRIMI A" garantisce un effetto quasi disarmante per i concorrenti, perchè ti posiziona nelle mente dei consumatori come autorità assoluta (altrimenti non avresti dichiarato o ottenuto questo particolare riconoscimento). Certo, poi serve l'esperienza superlativa, mantenere la promessa, superare le aspettative ecc... Ma ti garantisco che adottare questa strategia come punto di partenza è davvero ottimale. E le dimostrazioni di successo si sprecano nel tempo...


Quindi, se anche tu vuoi imparare ad applicare strategie di marketing di riprovata efficacia e che ti conducano al successo che meriti, ti consiglio di imitare alcuni tuoi colleghi illuminati che si sono mossi con leggero anticipo.


E lo hanno fatto investendo una cifra a dir poco imbarazzante, pari a poco meno di un portachiavi personalizzato, su Metodo Hospitality.


Non penso sia un caso se... chi lo ha già acquistato... lo definisce l'unico sistema che aiuta (in maniera concreta e senza inutili divagazioni) ad ottenere più clienti più felici.


Si tratta di un manuale utile e pratico, da tenere costantemente sulla scrivania e da utilizzare come fosse la tua nuova bussola.


Un piccolo primo passo verso la totale dedizione ai tuoi ospiti.


È già successo con i miei studenti avanzati e succederà anche con te: gli ospiti non vedranno l'ora di rivederti e te lo diranno nell'esatto momento in cui ti lasceranno le loro testimonianze come persone soddisfatte del servizio e felici di fare affari con te.

Approfitta quindi del ridicolo prezzo che ho riservato per le ultime copie disponibili:

non ci sarà mai alcuna ristampa.


E ricorda: anche i più bravi - o i fuoriclasse - non possono compiere più di un singolo passo per volta. Quindi fai il tuo: ordina adesso la tua copia.


Un abbraccio e buon lavoro,

Stefi


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