top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreStefania Salvatore

In crisi con la ricerca dei giusti collaboratori? Arriva a Rimini il primo hotel senza personale

Sembra sempre più difficile trovare camerieri, cuochi e tuttofare capaci?


Probabilmente sì, e infatti c’è qualcuno che ha deciso di cambiare rotta puntando sul primo hotel senza personale - salvo un’addetta alla reception - nella riviera romagnola e più di preciso a Rimini.


Infatti i servizi principali (come la pulizia delle stanze) sono affidati a fornitori esterni che si occuperanno di mandare avanti l’hotel.

Si chiamerà Homie la nuova creatura dell’imprenditore Nando Filippetti, già fondatore e presidente di Eden Viaggi, che nel 2018 ha scelto di esplorare altri sentieri del turismo.


"L’albergo riminese è un progetto pilota che contiamo di estendere sia in riviera che altrove in Italia, da Roma a Milano alberghi di lusso con massimo 40-50 camere e servizi di altissimo livello – spiega Filippetti al Resto del Carlino –, una quindicina di hotel nei prossimi 7-8 anni".

Niente cucina nella struttura, perché Rimini offre centinaia di proposte di ristorazione per ogni gusto e disponibilità.


"L’idea è quella di un hotel internazionale ma informale, come ce ne sono tanti all’estero, con una hall ampia e conviviale, dove ogni ospite abbia la ’sua’ poltrona, con tv da 50 pollici, materassi e letti ultra-comodi di alta qualità, migliori di quelli di casa, wi-fi, gestione domotica a distanza, fatture elettroniche e così via. Niente di complicato: sarà facile anche per un 70enne non nativo digitale".

A dirla tutta, la scelta dell'imprenditore italiano ricalca alcune soluzioni già sperimentate in Europa e Cina. Era il 2011 quando in Norvegia, nella capitale Oslo, lanciarono il primo albergo human free: ovvero un hotel con un sistema di check in e check out totalmente automatizzato.


Entrare, uscire e prenotare senza mai incontrare nessuno del personale dell’albergo. Idea perfetta per chi gradisce poco i rapporti sociali o vuole evitare le solite attese nella hall.


E nello stesso anno, a Parigi, spariva la reception dell'Hi Matic: prenotazione via internet e check-in automatico sul posto, ma qualcuno a disposizione per questioni di sicurezza (e per rispondere alle domande dei clienti).


In Cina si sono spinti oltre. Nell'albergo Flyzoo ad Hangzhou non c'è personale umano che interagisce con i clienti e tutto funziona con l'intelligenza artificiale. Il check-in è affidato a un sistema di riconoscimento facciale, così come l'apertura della porta della camera e l'ascensore, che porta il cliente automaticamente al piano desiderato. Una voce all'interno della camera chiude e apre le tende e accomoda le luci e la temperatura secondo i comandi vocali dell'ospite. I robot consegnano asciugamani freschi di bucato, al ristorante servono i piatti, mentre al bar preparano cocktail.

Tornando a noi, non ho intenzione di soffermarmi sulla questione tecnologica, perché sono la prima a sfruttare la tecnologia in ogni sua forma sana.


E del resto sarà capitato a tutti, indipendentemente dalle stelle dell’hotel in cui si soggiorna e dal numero delle camere disponibili, che l'arrivo e la partenza si trasformino in attese prolungate e snervanti.


Mi spaventa però l'idea di pensare unicamente al "taglia, taglia, taglia".


Taglia personale, taglia desideri, taglia esperienza...

E alla fine taglia presenza.


Sì, perché la verità è che il "poco tempo disponibile" è soltanto una percezione. E che tu ci creda o meno... l'idea di precludere l'accesso al contatto umano impedirà qualsiasi strategia di vendita professionale.


Ah, un piccolo inciso: se pensi di poter programmare una sequenza automatica di domande e programmare il robot-cameriere sulla base dei SI-NO, significa che pensi ai tuoi ospiti non come persone ma come robot.


Peccato che non esista una sola persona sulla Terra in grado di reagire "a comando" - se non sotto l'uso della forza, che spero tu non voglia usare sui tuoi clienti -.


Ricorda: Walt Disney ha sempre insegnato a "leggere la domanda nella domanda".


E la sua teoria ha senso perché, al di là dei risultati straordinari, esistono rischi e fastidi anche inconsci che le persone faticano ad esprimere.


Ma come si può credere al fatto che l'intelligenza artificiale faccia quel lavoro al posto nostro... visto che non conosce e riconosce le diverse sfumature racchiuse nelle emozioni?

In fondo si tratta di questo: emozionare.


Cioè creare esperienze superlative per gli ospiti.


E se non sai da dove partire ho la soluzione perfetta per te.


Dopo 10 anni di studio e applicazione, ho creato "La bussola della gestione dell'ospite", adatta a tutti quegli operatori del settore accoglienza che desiderano ottenere soltanto ospiti felici ed aiutarli sinceramente.


Questa bussola ti aiuta ad individuare i 4 punti cardinali per la gestione dell’ospite “felice".


Più nella pratica:

  1. comprensione;

  2. processi;

  3. gestione;

  4. effetto wow.

Sono i concetti fondamentali che troverai esplorati in lungo e in largo nei vari capitoli del mio libro, "Metodo Hospitality”.


Se non hai ancora ordinato la tua copia, il mio umile consiglio è assicurartela (prima che sia troppo tardi) facendo clic su questo link.


Non penso sia un caso se... chi lo ha già acquistato...

lo definisce l'unico sistema che aiuta (in maniera concreta e senza inutili divagazioni) ad ottenere davvero più clienti più felici.


Si tratta di un manuale utile e pratico, da tenere costantemente sulla scrivania e da utilizzare come fosse la tua nuova bussola.


Un piccolo primo passo verso la totale dedizione ai tuoi ospiti.


È già successo con i miei studenti avanzati e succederà anche con te: gli ospiti non vedranno l'ora di rivederti e te lo diranno nell'esatto momento in cui ti lasceranno le loro testimonianze come persone soddisfatte del servizio e felici di fare affari con te.

Approfitta quindi del ridicolo prezzo che ho riservato per le ultime copie disponibili:

non ci sarà mai alcuna ristampa.


E ricorda: anche i più bravi - o i fuoriclasse - non possono compiere più di un singolo passo per volta. Quindi fai il tuo: ordina adesso la tua copia.


Un abbraccio e buon lavoro,

Stefi



bottom of page