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  • Immagine del redattoreStefania Salvatore

Ponte dell'Immacolata, altro che caro-vita: i numeri di quest'anno superano ogni record

Ad ascoltare i disfattisti "le persone non hanno soldi". Il caro bollette, la crisi energetica, la guerra in Ucraina, la preoccupazione per il futuro, il lavoro che manca... Peccato che nessuno di questi elementi sia riuscito a fermare la voglia di vacanza degli italiani, che hanno approfittato del ponte dell'Immacolata per mettersi in viaggio. Un esodo che ha visto 1 italiano su 3 partire verso mete turistiche con un conseguente giro di affari di 4,14 miliardi di euro.

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A dirla tutta, quest'anno il ponte dell'Immacolata ha visto gli italiani andare in vacanza come mai prima. Un dato su tutti: questo 2022 ha visto un numero di partenti

dieci volte superiore al dicembre scorso.

I dati, stimati dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell'Istituto ACS Marketing

Solutionsz, evidenziano come gli italiani abbiano ricominciato a prenotare con

un certo anticipo, strutturandosi in modo molto più solido per la prenotazione delle

vacanze rispetto allo scorso anno, nonostante le difficoltà finanziarie.


Risultati in totale controtendenza rispetto al periodo storico che stanno vivendo l'Italia e l'Europa e che ha segnato una netta ripresa del settore turistico di cui ha beneficiato la filiera nella sua interezza.

E la notizia straordinaria é che questi miliardi di euro sono rimasti in Italia perché il 96% dei turisti ha preferito restare sul territorio nazionale, scegliendo tra le mete principali la montagna, le località d'arte ed il mare. Una percentuale più bassa ha scelto invece di recarsi ai laghi e alle località termali.

Ad esempio Merano, località dell'Alto Adige nota in questo periodo per i famosi

«Mercatini di Natale», ha registrato oltre 25 mila persone presenti al giorno (da

giovedì a domenica), con il tutto esaurito negli alberghi e persino nelle aree di sosta per

roulottes e caravan.


Come afferma Paolo Manca, vice-presidente di Federalberghi,


gli italiani sono rimasti sul territorio nazionale un po' per paura della crisi internazionale e un po' per risparmiare, ma nonostante la preoccupazione di questo periodo particolare nessuno ha rinunciato a partire. C'è stato anche un grande volume di presenze di turisti americani, mentre il mercato dei turisti internazionali ancora non è rientrato a pieno regime. La ripresa è anche dovuta al fatto che rispetto all'anno scorso la situazione sanitaria è sotto controllo, senza restrizioni poco chiare. È il primo inverno di ripartenza dove il 96% degli italiani è rimasto in Italia per un ponte lungo 3/4 giorni. Un buon inizio, che mantiene stabili le riaperture invernali messe a rischio dall'aumento dell'energia. Gli alberghi hanno visto le bollette quadruplicarsi con costi passati da 10 centesimi a Kw a 58 centesimi, ma se continuasse questo trend sarà possibile superare la crisi.

E l'aspetto migliore di questo ponte é proprio questo: la voglia di partire e concedersi delle distrazioni, nonostante tutto.


Con buona pace dei disfattisti.


Ecco perché, in realtà, ogni momento é quello buono per farsi trovare preparati e pronti ad erogare quell'accoglienza superlativa che scatenerà l'effetto wow negli ospiti...


... affinché potranno sceglierci ancora (e ancora, e ancora...) e suggerirci a tante altre persone grazie alle loro preziose testimonianze (scalpiteranno per lasciarle!).


Queste sono delle semplici strategie di marketing che troverai all'interno del mio libro, Metodo Hospitality.


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Un abbraccio e buon lavoro,

Stefi

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