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  • Immagine del redattoreStefania Salvatore

Se ami i selfie, non puoi fare a meno di scattarne uno davanti ai murales di questa città pazzesca

Probabilmente anche tu, come me, hai tantissime fotografie che popolano lo smartphone ed il profilo Instagram. E che immortalano i momenti significativi dei viaggi più belli che hai fatto.


Alcuni scatti saranno dedicati alle meraviglie firmate direttamente dalla natura, tra cui mari, laghi, boschi e tramonti mozzafiato. Altri, invece, li avrai dedicati alle città e ai colori, gli stessi che permettono di avere un feed di tendenza destinato a fare incetta di like. Poi ci sono i selfie, quelli che scattiamo scegliendo chirurgicamente le cornici che faranno da sfondo alle nostre fotografie più belle.

tramonto

Ma se ami l’autoscatto, allora non puoi rinunciare a raggiungere Cantarranas. Conosciuto come il paese dei murales, questo piccolo e colorato paese dell’Honduras ha fatto sua la fama di città dei selfie.


Il motivo? Scopriamolo insieme.

selfie

Tra le strade di Cantarranas


Un viaggio insolito, particolare e lontano dai sentieri più battuti del turismo di massa...

... che ci porta direttamente in Honduras.


Il Paese dell’America Centrale, bagnato dal Mar dei Caraibi a nord e dall’Oceano Pacifico a sud, ospita un luogo straordinario che lascia senza fiato tutti gli avventurieri che si spingono fin qui. Ti sto parlando di Cantarranas, noto come paese dei murales, perché in effetti l’arte di strada è l'assoluta protagonista. È praticamente impossibile trovare edifici, case o strutture che non siano state sapientemente valorizzate con la street art. Quello che è emerge, guardando la città nella sua totalità, è una galleria d’arte a cielo aperto in cui le opere murarie sembrano quasi prendere vita.


Cantarranas non é una destinazione comune tra i turisti, che sono più affascinati dal mare e dalla natura che caratterizza l’Honduras. Ma questa città è davvero straordinaria, così come i suoi murales e la sua storia.

Honduras

La città dei selfie


La riqualificazione di Cantarranas - che dà alla città il suo aspetto attuale - affonda le sue motivazioni in un destino condiviso da svariati territori del mondo.


Mentre alcune destinazioni sono costrette ad affrontare le conseguenze di un turismo di massa troppo invasivo, ne abbiamo altre che sentono l’esigenza di attirare i viaggiatori per trasformare il turismo in una fonte economica.


Ed è questo il caso della città dell’Honduras che, negli ultimi anni, si è trasformata in un museo a cielo aperto, lo scenario ideale per scattare il selfie perfetto e condividerlo subito dopo tramite i social.


Cantarranas é passata da antico centro minerario a città dei selfie. Tutto grazie alle opere che campeggiano sulle facciate degli edifici in stile coloniale e che colorano le strade e le piazze in maniera sorprendente.

I murales, che portano la firma degli artisti locali, raccontano il vasto e variegato territorio del Paese: foreste, flora e fauna, scene di vita urbana e rurale. C’è un grande disegno che incornicia le strade della città e tutti quei percorsi che i cittadini e i viaggiatori attraversano ogni giorno.


È proprio qui, dopo la riqualificazione urbana, che i turisti scelgono di fermarsi. Per guardare le opere, per immortalare con lo smartphone quel tripudio di arte e colore che esplode in ogni angolo della città e per scattarsi numerosi selfie da condividere.

https://www.visitcentroamerica.com/

L'aumento del flusso turistico, attratto da questi disegni artistici, ha evidenziato una caratteristica molto precisa del popolo onduregno: l'accoglienza.


Anzi, ti dirò di più: anche se risulta tra i paesi più poveri dell'America Centrale, il turista é sempre accolto con una festa. Le braccia degli abitanti sono sempre aperte. Ti ricorda qualcosa una simile immagine?

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Un abbraccio e buon lavoro,

Stefi



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