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  • Immagine del redattoreStefania Salvatore

Ecco come sarà l'estate degli italiani in base ai nuovi trend di viaggio

A stretto giro dall'inizio delle vacanze estive si sprecano le ipotesi e le previsioni di viaggio.


Partiranno gli italiani? E se sì, dove andranno? E quando?


Gli ultimi studi analizzano ogni aspetto dell’estate 2023 italiana e tutti confermano il fatto che alle vacanze non possiamo proprio rinunciare.


C’è chi parte prima, chi dopo, chi in pieno Agosto, chi farà vacanze brevi, chi lunghe, chi è disposto a lavorare anche dalla località di villeggiatura (il famoso smart working), chi spenderà il minimo indispensabile e chi ha messo a budget una bella cifra. Ad ogni modo, alla fine si partirà.

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Tuttavia, sembra che l’innamoramento del Belpaese stia un po’ scemando.


Bella l’Italia, ma all’estero si spende meno.


Ecco allora cosa hanno scoperto gli esperti di viaggi che conducono studi specifici per scoprire quali sono i trend di viaggio degli italiani per l’estate che è alle porte.

Record di viaggi per l’estate 2023


Secondo l’Holiday Barometer di Europ Assistance, l’entusiasmo per i viaggi è in crescita: il 75% degli europei ha intenzione di viaggiare quest’estate, segnando il record dal 2011.


Il 34% degli italiani, per esempio, ha già prenotato la vacanza ed il 58% lo ha fatto con almeno due mesi di anticipo.


Nonostante l’inflazione, il budget medio per una vacanza aumenta, anche se di poco (+2% rispetto al 2022).


Tornano i viaggi all’estero: il 44% degli italiani (+13% rispetto al 2022) prevede di partire per un Paese straniero.


Sul podio delle destinazioni preferite troviamo al primo posto la Spagna (15%), seguita a pari merito da Francia e Grecia (9%).


Per quanto riguarda il tipo di vacanza, gli italiani preferiscono ancora il mare (63%), anche se cresce il numero di chi sceglie le città d’arte (26%, +5 rispetto al 2022).

Più vacanze rispetto a prima della pandemia


La conferma arriva da un’ulteriore indagine di Jetcost, secondo la quale l’estate 2023 non significherà solo la conferma della piena ripresa del turismo e della voglia di viaggiare in ogni parte del mondo (finalmente senza più restrizioni), perchè segnerà un aumento dei viaggi rispetto al 2019.


Secondo questo studio, l’82% degli italiani ha intenzione di viaggiare durante le vacanze di quest’anno e le ricerche di voli sono aumentate del 63%. Quelle degli hotel registrano uno straordinario +41% rispetto all’estate del 2022.


Appena uno su dieci, invece, dichiara di non andare da nessuna parte.

Per quanto riguarda i mesi preferiti per viaggiare, Agosto sembra il più gettonato.


Paradossalmente, Giugno sta diventando sempre più popolare: lo sceglierà l’11%, mentre solo il 9% viaggerà a settembre.


Per quanto riguarda la durata del viaggio, il 27% prevederà di viaggiare per un massimo di cinque giorni, il 29% per una settimana, il 33% per un tempo compreso tra gli otto e i 15 giorni mentre l’11% per un periodo compreso tra 15 giorni ed un mese.


La spesa media per persona è stimata in circa 905 euro.

Italiani indecisi fino all’ultimo


Secondo quanto emerso dal primo Osservatorio di PiratinViaggio relativo all’estate 2023, questa potrebbe rivelarsi una stagione all’insegna dei ritardatari “organizzati”.


Sembrerebbe che il 70% dei nostri connazionali non abbia ancora prenotato le vacanze estive: la motivazione principale, per oltre il 54% delle persone, è di non aver ancora deciso quale sarà la meta.


Il trend di prenotazione e di organizzazione - secondo questo studio - è di essere un cosiddetto “early bird“, prenotando anche con tre-sei mesi di anticipo (lo fa soprattutto la Generazione Z), oppure un “latecomer”, cioè chi aspetta l’ultimo momento.


Comunque sia, il mare è assoluto protagonista e si conferma la meta preferita da oltre il 50% rispetto alla città e alla montagna, che ottengono il 34% e il 13% delle preferenze.

Un occhio al costo del viaggio


Un italiano su tre è disposto a lavorare anche in vacanza pur di partire.


Questo emerge dallo studio di Revolut, che rivela come per l’estate del 2023 gli italiani sceglieranno la destinazione in base al prezzo.


Il driver di scelta per quasi otto italiani su dieci è, infatti, il costo del viaggio, seguito da salute/sicurezza e distanza della destinazione.


Le più preoccupate dai prezzi sembrerebbero le donne.


Il 76% – rispetto al 72% degli uomini – dichiara di essere preoccupata per i rincari delle vacanze, con il 24% del campione femminile che afferma di vedere il proprio budget per le ferie seriamente a rischio.

Per quanto riguarda le mete, il sondaggio di Revolut rivela che i vacanzieri italiani pensano che la Spagna sia la migliore destinazione estera per rapporto qualità-prezzo (indicata dall’8%), seguita dalla Grecia (7%) e dalla Croazia (5%).


Ma torniamo a noi e ai risultati di questi sondaggi perchè, pur NON conoscendo il campione di intervistati, emergono alcuni aspetti che ti riguardano da vicino.


Infatti, come sempre, puoi notare facilmente quanto tutto si "riduca" ad una questione di pura percezione.


Che tu ci creda o meno, è FALSO affermare che in termini assoluti la Spagna, come la Grecia e la Croazia, siano più economiche dell'Italia.


Tuttavia, dato che è solo la percezione ad avere un peso reale, l'idea che fermenta nella mente dei consumatori è che sia vero, e quindi ha più senso spendere altrove.


Ti rendi conto dell'impatto che potrebbero avere queste percezioni - incanalate e guidate - verso la tua struttura ricettiva?


E ti rendi conto del motivo per cui insisto così tanto sul posizionare il tuo Brand nella mente dei consumatori (visto che è l'unico "posto" in cui si prendono decisioni)?


Onestamente, sono sempre più convinta del fatto che la vera partita si giochi sulle percezioni prima ancora che sui fatti.


E ne sono convinta a tal punto da averci scritto un libro, il quarto per la precisione.


Infatti, all'interno del mio ultimo sforzo bibliografico troverai ampi riferimenti e strategie di successo già utilizzate da altri tuoi colleghi.


Brain Positioning è disponibile a questo link e vedrai con i tuoi occhi quanto questo investimento sia a dir poco ridicolo ed imbarazzante.

Ti chiedo solo di aiutarmi con la sua divulgazione e ti giuro che mi muoverò in prima persona per ricompensarti come meriti.


A te la decisione.


La scelta è tua e soltanto tua.



Un abbraccio,

Stefi


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