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  • Immagine del redattoreStefania Salvatore

Trustpilot e l'introduzione della verifica d’identità per il rilascio di recensioni più credibili

L’impennata della digital transformation - avvenuta nel corso degli ultimi due anni -

ha portato dei vantaggi: persino il mondo dell’e-commerce ha fatto un balzo importante in Italia, intercettando un target di pubblico che non aveva mai attratto prima.


Questo ha portato anche un incremento delle informazioni tra le quali districarsi.


Sappiamo bene quanto, per portare avanti un acquisto informato, si rivela importante consultare le recensioni online.


Tuttavia, per un utente sarebbe più che lecito chiedersi “Come posso fidarmi di

chi sta scrivendo? ”.

Da oggi fidarsi è ancora più facile, grazie alla nuova funzione di Consumer Verification presentata da Trustpilot, la principale piattaforma di recensioni a livello globale.


Secondo Trustpilot, un metodo per garantire maggiore sicurezza ai consumatori nel corso delle proprie ricerche è sapere se i recensori sono passati o meno attraverso un ulteriore livello di convalida.


Per questa ragione l’azienda ha deciso di introdurre una nuova funzione di verifica dell’identità, che permette ai recensori di provare la propria identità quando pubblicano una recensione su Trustpilot, utilizzando un documento d’identità con foto e un selfie.


La nuova funzione lo garantisce: sono persone reali a scrivere le recensioni. Così si crea più fiducia online e un eventuale acquisto avviene con maggiore serenità.

Infatti, un recente studio commissionato da Trustpilot (a livello globale) ha rivelato come due terzi dei consumatori ritengono che la disinformazione (quindi fake news, recensioni false o informazioni fuorvianti) rende difficile acquistare con fiducia.


Più nel dettaglio, il 78% dei consumatori nel Regno Unito e il 73% dei consumatori negli Stati Uniti dicono che sarebbero più propensi ad acquistare da un’azienda se avessero la certezza assoluta che le recensioni provengono da persone reali.


Ad ogni modo, per verificare la propria identità, sarà sufficiente fornire un’identificazione con foto rilasciata dal Governo come una patente di guida, una carta d’identità

o un passaporto.


Di fianco al proprio nome apparirà un badge verde con un segno di spunta bianco al suo interno che significherà che il recensore è verificato. Ovviamente, è possibile identificare la propria identità mantenendo il profilo pubblico anonimo: in questo caso il badge di verifica apparirà di fianco allo pseudonimo prescelto.


I dati legati all’identità del recensore saranno accessibili a Trustpilot per soli sette giorni, poi verranno cancellati definitivamente.


“Crediamo che chiunque voglia raccontare la propria esperienza debba avere la possibilità di farlo. La Consumer Verification rappresenta, quindi, un ulteriore passo per dimostrare la genuinità dei nostri recensori e, al contempo, garantire ai nostri utenti una piattaforma aperta sempre più trasparente. – commenta Claudio Ciccarelli, Country Manager di Trustpilot in Italia – Per noi è essenziale che ogni utente che legge una recensione si senta sicuro del fatto che il feedback proviene da una persona reale. Ed anche le aziende trarranno vantaggio da questa nuova feature, in quanto anche loro potranno avere riprova dell’identità di chi scrive e agire in base alle preziose informazioni che le recensioni offrono.”

Qualora avessi perso l'appuntamento con Trustpilot in diretta nel mio gruppo nessun problema: cliccando questo link potrai riguardarlo per intero e registrarti gratuitamente alla loro piattaforma sfruttando la mia partnership.


E se invece preferisci ottenere una mini-guida relativa al come ottenere recensioni positive dai clienti, è sufficiente inserire la tua mail e scaricare il contenuto alla fine dell'articolo.


Decidi tu come procedere. La scelta è tua e soltanto tua. Link per e-book.


Un abbraccio e buon lavoro,

Stefi

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