Continua la corsa senza sosta di Barbie al box-office americano: complessivamente ha raggiunto i 237 milioni di dollari in soli sei giorni negli Stati Uniti.
Nel corso del weekend Warner Bros si aspetta di superare abbondantemente i 300 milioni.
Come ampiamente previsto, anche in Italia il lancio è andato a gonfie vele, incassando la bellezza di 7.7 milioni di euro in quattro giorni ed attestandosi come miglior esordio dell’anno (ma siamo in piena estate…).
L'aspetto più impressionante riguarda la macchina del marketing messa in campo da Mattel e Warner Bros per promuovere la pellicola ed il relativo merchandising grazie ad accordi con decine di marchi.
La campagna di marketing – stimata in 150 milioni di dollari – messa in moto da Warner Bros e Mattel in occasione dell’uscita di “Barbie” è colossale.
Avere come protagoniste la bambola più amata da generazioni di bambine (e una delle attrici cult di questi anni, Margot Robbie) ha creato un’attesa febbrile intorno al film.
Mattel, la società che produce l’iconica bambola, ha inoltre siglato accordi con dozzine di aziende che hanno lanciato prodotti in linea con Barbie, rigorosamente rosa shocking (Pantone 219-C ad essere precisi).
Dai tappeti alle candele, dai bicchieri agli spazzolini elettrici, la macchina del merchandising è in piena attività.
Marchi di moda come Forever 21, Gap e Primark hanno disegnato linee di abbigliamento ufficiali pensando a Barbie; il marchio di valigie Beis ha rilasciato una collezione di borse da viaggio rosa brillante; NYX Cosmetics ha pensato ad un set per il trucco ispirato a Barbie.
E cosa dire dell’accordo con Microsoft sul fronte Xbox?
Senza dimenticare che negli Stati Uniti le iniziative turistiche e di intrattenimento macinano vendite senza sosta: a Malibu, per esempio, c’è una “Barbie Dreamhouse” prenotabile tramite Airbnb mentre vicino a Boston si organizzano crociere in barca, ovviamente a tema Barbie.
Con l’uscita dell’attesissimo film è quindi esplosa la Barbiemania: molto più di una tendenza, un vero e proprio fenomeno culturale che ha già conquistato ogni aspetto della nostra quotidianità.
Il pink mood è entrato nelle nostre case, nell’arredamento e negli armadi e si prepara ad influenzare anche i nostri viaggi.
E oggi voglio segnalarti un imperdibile indirizzo che ti permetterà di vivere un’esperienza davvero unica: sentirsi una Barbie a Palm Springs alloggiando in un motel extra pink.
Benvenuta nell’hotel più rosa del mondo
Questo viaggio ci conduce in uno dei luoghi più affascinanti del sud della California.
Palm Springs, città situata nel deserto del Sonora, è celebre per la sua atmosfera rilassata, per le terme e per gli hotel eleganti, per i centri benessere e i campi da golf.
Immancabili le passeggiate tra gli edifici moderni e le vie dello shopping, tra le quali spicca Palm Canyon Drive, la strada più iconica della città che ospita boutique vintage, botteghe di artigianato, negozi di design e ristoranti di lusso.
Una località che col tempo è entrata nel cuore di moltissimi viaggiatori e non solo.
Leonardo DiCaprio, Kris Jenner, Kurt Russell hanno scelto di vivere qui.
Ma prima di loro anche Frank Sinatra e Marilyn Monroe lo avevano fatto, non potendo resistere al fascino sprigionato dalla città delle palme.
In città esiste però una struttura ricettiva davvero speciale: il motel più rosa del mondo.
Situato al 210 di W Stevens Road, questo alloggio ti trasporterà direttamente nel fantastico mondo di Barbie.
Come sentirti una vera Barbie a Palm Springs
Nella città che non ha il mare ma che ne evoca tutte le sue suggestioni è stato realizzato un hotel total pink dedicato a tutte coloro che sognano di vivere un sogno rosa.
Ti sto parlando del Trixie Motel, una vera e propria destinazione iconica per chi arriva da queste parti.
Il motel è un vero e proprio paradiso rosa che celebra questo colore e tutte le sue sfumature: arredamenti, oggetti di design, tappezzerie, pareti e pavimenti.
Tutto sposa perfettamente la tendenza incalzante di Barbie.
Il Trixie Motel offre sette sistemazioni a tema completamente personalizzate.
E ovviamente non manca una splendida piscina total pink nella quale rilassarsi sorseggiando un cocktail.
E nella tua struttura come vanno le cose?
Te lo chiedo perchè i feedback che sto ricevendo ultimamente non sono entusiasmanti.
Sembra di vivere un leggero rallentamento e la maggior parte delle date che in passato registravano il pienone risultano ancora parzialmente vuote.
Sì, probabilmente i flussi turistici stanno cambiando e in molti casi la poca lungimiranza in termini di arrivi e facilità negli spostamenti sta pesando più del dovuto.
Ma in larga parte non possiamo certo vantare un settore turistico capace di attrarre sempre più turisti grazie ad un'accoglienza superlativa, anzi.
Nella maggior parte dei casi è l'esatto contrario.
Oggi più che mai l'intera partita si gioca sulla percezione.
Ma per quanto sia un concetto semplice, mi rendo conto che viene spesso tralasciato.
Forse la regola della tradizione, del "Ma abbiamo sempre fatto così" è ancora troppo forte.
Tuttavia, se ti ritiene un professionista dell'accoglienza coraggioso e pronto ad abbracciare il cambiamento, all'interno del mio ultimo sforzo bibliografico troverai ampi riferimenti e strategie di successo già utilizzate da altri tuoi colleghi.
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E visto che siamo in tema rosa shocking, potrai conservarlo vicino ad una Barbie e vedrai che la copertina non sfigurerà.
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